Ecco, terminato il crowd funding (a 207 copie, proprio come Cuoresardo in dolce, fraterna par condicio) da oggi, comincia l'editing di Romaamor e passerà al vaglio attento di un redattore, che lo pettinerà a dovere e che poi mi manderà le sue osservazioni in bacio al testo mio. Insieme, troveremo l'apparecchiatura migliore per servirvi un piccolo gioiello, il gemello di "Cuoresardo". Contateci! Intanto "Cuoresardo" attende una conferma importante per la sua stagione estiva. Sarebbe bello, lo bisbiglio sottovoce, parlar di "Cuoresardo" sotto il firmamento stellato che arde sul capo di Porto San Paolo...
Ma vediamo e se il sogno diventerà realtà, un bene, viceversa sarà bello lo stesso ritrovarmi nel respiro del mio mare sardo, con davanti la mole rosa e azzurra di Tavolara, amata. Presto, prestissimo. Anzi prima di presto. E anche se le cure romane sono tante io (e mi piegano la schiena sotto la Croce) so che, lì, sul colmo dell'Aldia, s'aprirà per me una parentesi mariana, di quiete e di preghiera: e lì finalmente potrò sistemare, sotto un baldacchino di granito sardo, tra le conchiglie della riva, la Madonnina che ho incontrato lungo Via Merulana e che, mi ha sorriso chiamandomi, bianca e bella... Sì, sarà la mia Madonnina dei gigli del mare!
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