sabato 16 marzo 2024

Romaamor all'80 per cento (e tanti link per voi)


 Mentre il mio piccolo Romaamor https://bookabook.it/libro/romaamor/ è arrivato quasi in porto. Quasi, scrivo perché mancano ancora 41 copie da prenotare all'obiettivo, io, grazie a una amica di Coseinutili https://www.coseinutili.it/ sono riuscita a realizzare una splendida etichetta per le mie bennibags 
Che dovrò riprodurre su cartoncino per farne una piccola cosa carina: "Cosita guapa"!
Intanto, su Facebook, ho aperto un nuovo gruppo "I libri degli altri" che vi invito a visitare perché scrivo spesso, appunto, consigliando libri e raccontando piccoli aneddoti su scrittori, libri e altro. Metto qui l'indirizzo per voi: https://www.facebook.com/groups/426373526438466

martedì 12 marzo 2024

giovedì 7 marzo 2024

Tra la vita vera e il mondo, Romaamor

 Camminando lungo la strada diritta della vera vita, sotto il manto azzurro di Maria, tutto si squaderna e si fa luce e chiarità. Ogni angolo buio, nel profondo, viene bruciato e purificato e le costellazioni famigliari, che viste dal mondo sono matasse con le quali giocano gatti matti, prendono contorni nitidi, lucenti e si spezzano come fili da imbastitura. Accompagnata dal Lume che viene da lassù, la notte, in veglia, posso percorrere il mio passato, parlar con la mia anima, e ritrovarmi il giorno dopo libera dai lacci che mi tenevano avvinta ad antiche e inconsapevoli relazioni, dalle catene dell'io dolente. E che mi ostacolavano il cammino.

Vado, nel mio dolce andare, in solitudine discreta, con il dardo acceso che mi fa dire eccomi. E le grandi cose si fan piccole nei gesti famigliari, nelle piccole azioni quotidiane che sono sale alla vita. Sì, eccomi.

 

Questa è l'immagine che ho scelto per il mio crowd funding di Romaamor Bookabook 
Sono io di circa tredici anni a Piancavallo nel mio Friuli giovinetto. Sembra, allegra, abbracciare il mondo intero, ma hi ha occhi per vedere sa che l'immagine racconta una me più profonda, come in una premonizione di futuro, pur bimba ancora e a metà strada tra la vita vera e il mondo

lunedì 4 marzo 2024

Romaamor, secondo Enrico Cogno

 

Con un poco di commozione, vi allego un articolo scritto da Enrico Cogno, gran comunicatore, professore e scrittore lui pure. Dai, posso soltanto dire: grazie Enrico!


GIOCARE CON I RICORDI

 

I luoghi in cui abbiamo vissuto a lungo sono incisi nel cuore. Non si cancellano, a dispetto degli anni che scorrono come ruscelli. Per questo due case, una al mare ed una in città, sono rimaste vive nelle parole e nel cuore di Benedetta De Vito, due case che sono interi pezzi di vita e di passioni, delusioni, tristezze, gioie, in un fascinoso caleidoscopio, dove la cosa che prevale è il gioco delle relazioni. È questo che rende i sentimenti una partita a scacchi dove, se si vince, si rimpiangerà (quando tutto sarà finito) cosa si è perduto, e se si perde, ci si consolerà con il fatto di non dover soffrire ancora.

La casa del mare era in Sardegna. È descritta con una poetica che non si dimentica in Cuore Sardo. La casa di città è quella di Roma, dove sin dal titolo si capisce il gioco palindromo del cuore di Benedetta: Romaamor.

Dice l’autrice: “Andando, un giorno di sole, da mia madre ancora viva, udii la voce della villa romana offesa da me che solo di quella sarda ho scritto. “E di me, dimmi, di me, perché ti sei dimenticata? Tra le mie ora deserte stanze, ti sei fatta grande, nel mio giardino hai inseguito il lume lassù?”. Dentro, mia madre mi attendeva con il caffè servito col cucchiaino d’argento e lì, intorno a noi, c’erano – lo sentivo – la Mimma, Sormario, la nonna Lisetta. Non eravamo sole. Dovevo scrivere e ora l’ho fatto”.

 

Non si dirvi com’è il nuovo romanzo. Non lo sa ancora nessuno perché, per leggerlo, bisogna attendere che il parto editoriale sia compiuto. So solo che è il fratello gemello del libro sardo e tanto mi basta per essere certo che sarà una cosa dal cuore profumato.

Sapete, cari amici, una volta esisteva l’editoria, quel mestiere difficile e coraggioso mandato avanti da persone che, consapevoli di editare testi in una lingua bellissima quanto rara, non potevano contare, come in America, su milioni di lettori in grado di garantire il successo di un libro. Per anni hanno continuato su questa strada impervia sino a che, complici i successi di chi scovava tramite il web una strada per arricchirsi più facilmente, hanno applicato il concetto del successo anche alla cultura, com’è per i pannolini, i detersivi e gli hot dog.

È cambiato il mondo: al posto di in un paese in cui pochi scrivevano e diverse persone frequentavano le librerie (passando ore deliziose sfogliare le parole dell’esordio e le frasi finali di testi odorosi di abete) hanno trovato al posto delle librerie un esercizio di kebab (tanto era più comodo comprare i libri in rete) visto che la bellissima Italia è un paese di moltissimi scrittori e di pochi lettori. Così gli editori sono diventati rari e il coraggio classico del “rischio d’impresa” è passato di mano: gli autori non si devono limitare a fare la fatica di scrivere un libro ma devono procurarsi i lettori, uno ad uno, in qualche caso facendo esprimere la loro volontà di acquisto con un gesto davvero coraggioso: comprare le copie ancora inedite di un libro, al buio, per fiducia nell’autore, per amore della cultura, per un gesto di sfida, come premio a un titolo indovinato....

È il nuovo gioco che si deve fare per poter leggere. Per capirlo meglio, quando qualche mese fa dovevo pubblicare l’ultimo mio testo, ho approfondito la questione e ho scoperto che per la maggior parte (non tutta, è vero, ma la maggior parte) quello che conta è saper interpretare i desideri del mercato che si basano:

1)     sull’uso di una lingua letta da milioni persone (non certo l’italiano);

2)    sulla scelta di un tema di grande interesse popolare;

3)    sulla rarità di testi in questo specifico settore;

4)   non conta l’abilità dell’autore ma solo lo staff editoriale, da pagare in anticipo: il fatto di essere incapace di scrivere in una lingua richiesta dal mercato e di non possedere una particolare abilità è sostituito da un team di ghost writer che sanno fare, anche grazie all’intelligenza artificiale, tutto questo in poche ore.

5)    Se il testo risponde a queste caratteristiche avrà successo. Se no, il nuovo mercato editoriale vi dimostra che siete inadatti a farne parte.

 

A fronte di questa situazione (ho le prove, non si tratta di una esagerazione) se non si tratta di un autore in grado di garantire un rilevantissimo numero di copie (per chiara fama o appoggi particolari) uno scrittore “normale” si trova di fronte a tre scelte: a) rinunciare a pubblicare il libro; b) pagarsi in modo anticipato, totalmente, le spese editoriali; c) contare sull’appoggio di un gruppo di amici sostenitori e anticipare l’acquisto del testo, prenotando le copie presso l’editore. 

Questa terza scelta è la più nobile. Romaamor è in fase di parto editoriale: vedrà la luce se i sostenitori ci crederanno al punto da farlo nascere, diversamente...

No, non si può prendere in esame un’alternativa alla nascita. Il gemello di Cuore Sardo deve vedere la luce, se vogliamo (e lo vogliamo) che la letteratura di pregio non sia cosa dei tempi passati.

Io, per rientrare delle spese editoriali del mio ultimo romanzo, ho utilizzato con un certo successo questa trovata. La riproduco sperando che funzioni anche per l’ultimo figlio di carta di Benedetta De Vito: Romamor. 

 

Un amico mi ha detto che non sa mai bene cosa portare quando deve andare a casa di qualcuno; poi gli è venuto in mente che regalare un libro è poco costoso e più originale che arrivare con la solita bottiglia. Così due giorni fa, ad un cocktail organizzato per festeggiare un suo amico, ha acquistato su Amazon una copia del mio ultimo romanzo “Il Ragazzo che voleva diventare un aggettivo” (che aveva apprezzato in quei giorni), l’ha portato al posto del consueto regalino e mi ha detto che l’idea funziona alla grande.

Mi pare un esempio da seguire, no?

 

 

 

                   

 

 


sabato 2 marzo 2024

Romaamor, un libro da regalare a Natale 2024!


Novità di primavera: Top all'americana bebabou in vendita all'erboristeria La Luna nuova in via dei Serpenti!

Intanto, mentre nel luminoso laboratorio Bebabou, taglio e cucio una nuova gonna bordeaux a balze (tale e quale a questa in foto) per una cara amica,
Sono super felice di annunciare che raggiunto il picco delle 100 copie prenotate, Romaamor ha cominciato la sua discesa e il vero e proprio conto alla rovescia che lo porterà, spero, tra 46 giorni, alla meta. Siete ancora in tempo per ordinarne una copia ed ecco qui il link per farlo! Non spingete (scherzo) c'è una copia per tutti!

Romaamor un libro da regalare per Natale '24: pensateci ora e poi mai più, niente stress e tutta festa. 



 

mercoledì 28 febbraio 2024

Novità: un modellino Bebabou


Eccomi, modella del mio laboratorio Bebabou. La maglietta, un refashion di una maglietta di mio figlio (che stavo per buttare), la gonna, bordeaux a balze uscita fresca dal laboratorio. Mi piace molto l'accostamento dei colori: un verdone sposato al color rubino Sì, un modellino Bebabou!

 

martedì 27 febbraio 2024

Romaamor nel laboratorio Bebabou

Una gonnellina a balze con tanti gattini arricciati! Mentre attendo di vedere che cosa accadrà con Romaamor (sperando sempre che arrivi alla metà delle 200 copie, ma che faticaccia!) https://bookabook.it/libro/romaamor/https://bookabook.it/libro/romaamor/

 ho aperto il mio laboratorio Bebabou per molti progetti. La gonnellina qui sopra e poi delle canottiere in stile americano come questa

e per cucire Giacomino per Lisa
In fondo si tratta sempre della stessa me che, con le parole e con le stoffe, vivo nel mondo del mio Romaamor...