domenica 7 aprile 2024

Bobbore e Bobboreddu


Qualche giorno fa, in un bel palazzo romano (
https://bookabook.it/libro/romaamor/) a un passo da Pantheon, si commemorava l'avvocato sardo, anzi nuorese, Salvatore Mannironi, ex tutto in politica, vissuto all'inizio del Novecento e volato in cielo nel 1971. Al tavolo della presidenza, molti professori, costituzionalisti, esimi avvocati a lui affini, e in platea c'era Mariotto Segni, sardo lui pure, ma sassarese, e incredibilmente tale e quale a come era quando tentò (fallendo) di diventare un leader e io ero una ragazza e ancora al Gazzettino...

Batteva il mio "cuoresardo" (https://bookabook.it/libro/cuoresardo/. Ho ascoltato con attenzione tutti gli interventi, alcuni interessanti altri meno, e, come spesso accade, alla fine arriva il bello. Quando il professor Carlo Felice Casula ha parlato dell'amicizia tra Bobbore Mannironi e Bobboreddu Satta, compagni di scuola e per sempre fraterni amici. Il professor Casula ha letto le ultime righe di un articolo che Salvatore Satta (Bobboreddu), indimenticato autore di "Il Giorno del Giudizio", scrisse per l'amico (Bobbore) morto da qualche anno. Vado a memoria. Satta parla nel pezzo su La Nuova Sardegna delle doti di Mannironi: la bontà, in primis. E la letizia "con la quale servì Dio". Bellissimo e tenero, senza il bla bla su antifascismo, costituente e altro politichese.
Poi, sorprendente, l'intervento di Filippo Lubrano, avvocato, uomo colto e ironico, dallo sguardo lucido e marito di Grazia, figlia di Bobbore: "Salvatore Mannironi amava la velocità. Da ragazzo scorrazzava per la Barbagia in sella alla sua motoretta. Da ministro chiedeva al suo autista di pigiare sul pedale dell'acceleratore tra Olbia e Nuoro". L'autista gli ubbidì e finirono fuori strada...
Caro senatore, caro Mannironi, io la ricordo per le lettere a Fannia (la moglie Stefania Satta), per averla vista da lontano quando ero ancora una bimbinina bionda e perché di lei ho scritto nel mio Cuoresardo, il gemello di Romaamor...
Qui volevo mettere il link al mio ultimo articolo su Stilum Curiae:


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