Ora che Romaamor è nella fucina grafica di bookabook e che attendo notizie da chi so io per la mia ultima fatica (tutta milanese), desidero, in tributo di riconoscenza per le ore trascorse insieme, ricordare le scrittrici che mi hanno prestato un pizzico dell'arte loro. E prima della fila (sebbene non in ordine cronologico) c'è sicuramente Dolores Prato. di cui conservo, sempre nel comodino, la p
rima edizione di "Giù la piazza non c'è nessuno" della Mondadori. Il libro fatto a monconi (con disperazione dell'autrice che morì, quasi, di dolore) fu pubblicato, anni prima, dall'Einaudi a cura di Natalia Ginzburg e non so perché il suo taglia e cuci fu tanto feroce, perché per anni l'ho cercato invano anche attraverso il mio caro amico Giampiero che è libraio antiquario... Vabbè, passo e chiudo e ho circondato Dolores con tanti fiorellini fatti da me, e alcuni di carta e altri di stoffa e ricamati in pura venerazione (per lei)...
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