Tornavo, sere fa, dalla Sardegna, con il finestrino giù per il gran caldo, in fila, al porto di Olbia, per imbarcar la macchina nel pancione della Tirrenia e noialtri passeggeri e accanto alla mia Cinquecento bianca c'era una macchina scura e due manine al culmine sul vetro. Mi giro e vedo due occhi rotondi di bambina. Mi dice ciao e poi mi domanda: "E dov'è il tuo bambino?". Che ero mamma, lei lo sapeva, così dal cuore all'anima rotonda, sua, di zucchero, baciata dai cherubini . Pensando a lei, a quella bambina piccina, ho cucito, in questo quattro agosto di fuoco e sogno, tre mini bennibag tutte rosa che fan da portachiavi all'uscio della vita vera... ciao a tutte e buon agosto da Ester
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